VITA DA GRAVIDA 3. Inizia l’ultimo trimestre, fase 1


Sono giunta al sesto mese compiuto, ufficialmente entrata nel terzo trimestre. Il più pesante. Quello dove la schiena si divide a metà dopo un’ora di camminata lenta. Quello dove anche fare la pipì nei servizi pubblici diventa una scalata al Monte Everest. Quello dove non ti vedi più la punta dei piedi e ti chiedi se “là sotto” è tutto come l’avevi lasciato 6 mesi prima. Quello dove farti passare il rasoio sulle gambe sotto la doccia fa sudare più che lavarsi.

E cosa fare in questi 3 mesi? Naturalmente… Organizzarsi (e a volte anche rilassarsi).

Io sono molto scaramantica, quindi preferisco essere pronta ad ogni evenienza e al partire del settimo mese di gravidanza mi sono preparata la valigia per il parto. Vi scrivo di seguito ciò che ho inserito, in base anche alle richieste che mi ha dato il reparto di ostetricia dell’ospedale dove ho scelto di partorire.

Per la mamma:

ü  Pannoloni mega-giga-super assorbenti. Si possono acquistare nei negozi per bambini. Serviranno almeno per i primi 4-5 giorni post parto, dopodichè si passa agli assorbenti notte classici.

ü  Mutande di rete usa e getta, anche queste acquistabili presso i negozi per bambini

ü  Pantaloncini aderenti o mutande molto comode in cotone. Servono per sostenere le mutande di rete. Almeno, io mi sono sentita più sicura così.

ü  Maglia da parto. Classica maglia bianca in cotone pronta a sporcarsi di sangue in ogni dove.

ü  Pigiama da notte. Io mi sono trovata bene con un abitino da notte a manica lunga in febbraio, apposta per allattamento. Ho evitato i pantaloni perché i primi giorni le ostetriche e le ginecologhe di turno possono fare diversi controlli e con il dolore alla “patatina” post parto, minimo sforzo massima resa!!

ü  Calze e ciabattine da camera leggere e sottili.

ü  Reggiseno da allattamento. Per calcolare la misura del reggiseno, aggiungete almeno una coppa a quella che state portando in gravidanza. Consiglio: io preferisco in genere i reggiseni con la coppa preformata. In allattamento ho invece usato quelli in cotone classico senza imbottitura né ferretto. Questo perché li tenevo su sempre! Anche la notte! Avevo tantissimo latte e la notte bagnavo il letto spesso, anche con le coppette assorbilatte.

ü  Beauty Case con tutto ciò che serve. Se ve la sentite mettete nella borsa anche una matita per gli occhi, un correttore e del mascara. Non immaginate come vi potete sentire brutte e distrutte in quei primi giorni. E le foto riviste dopo mesi?? Mamma mia come ero distrutta!!! Al prossimo parto di sicuro non li scorderò!

Per il neonato

-        5 cambi contenenti ciascuno:

·        Tutina monopezzo in ciniglia (nata a febbraio), non dimenticate il camicino porta fortuna se vi è stato regalato!

·        Calzine

·        Body intimo a mezza manica

·        Bavaglia baby

·        Cuffietta in cotone

ORGANI-MAMY HELP: ho inserito ogni cambio all’interno delle bustine a chiusura ermetica che ho trovato da Ikea, la misura più grande. Dopodiché ho scritto con pennarello indelebile nome e cognome della bimba e numerato. Questo perché non avrei mai vestito io per prima la mia bimba. Una volta partorito, il neonato viene lavato, pesato e vestito da ostetriche e papà. Vogliamo mica che il papà prenda su il primo completino che capita giusto? E allora numeriamo tutto!

-        Copertina in lana fatta a mano dalla mamma

-        Telo per avvolgere il neonato. Non ho avuto questa idea geniale fino a che non ho capito che il neonato si sente sicuro se sistemato avvolto o stretto fra le braccia. Quindi per Adele che nascerà a Novembre ho procurato delle mussole di cotone, misura 120x120 cm, che mi porterò anche in ospedale.

-        Cuscino allattamento. Anche qui. Per la mia primogenita avevo tutto a casa, ma in ospedale mi hanno dato un loro cuscino da allattamento. Non voglio fare la pulce, ma quel cuscino passava da mamma a mamma, da bimbo a bimbo, e sinceramente per la prossima volta preferisco avere il mio. Lo porterà mio marito in prima giornata.



La valigia è pronta. E il papà? A casa da solo per 3-4 giorni cosa può combinare??? Facciamogli un bel post-it! O meglio, un promemoria virtuale (mail, messaggio, immagine.. io personalmente ho usato la prima opzione). Eccovi il mio.

LISTA POST PARTO PER PAPONE

1-      Avvisare amici e parenti (rimarremo ricoverate 2 notti): orari visita dalle 13 alle 14 e dalle 19 alle 20 (sabato e domenica da verificare). NOTE: al rientro a casa avremo una marea di gente che vorrà venire a trovarci. Preferirei passasse almeno una settimana dal parto, giusto il tempo di riprendermi e iniziare ad abituarci alla piccola. Accettati solo parenti stretti (le nostre 2 famiglie fino agli zii/bisnonna). Tutti gli altri possono aspettare……

2-     Controllare a casa se le culle ed il passeggino sono pronti

3-     Fare la spesa per la settimana (menù già pronto nella mia agenda)

4-     Il giorno della dimissione:  montare in auto l’ovetto, prendere su la navicella (contiene il giubbotto invernale intero rosa con cuffia di pile rosa e panna insieme alla copertina di lana gialla), scheletro del passeggino e borsa marrone del passeggino (la trovi già pronta vicino alla navicella)

5-     Montare il cuscino del fasciatoio in bagno di sopra (è nell’armadio bianco) con un asciugamano (quelli preformati ikea: li trovi nell’ultimo cassetto del fasciatoio, hanno il bordino arancione)

6-     Portare Certificazione di Nascita all’ufficio nascite in Ospedale (lun-ven dalle 10 alle 12) o se chiuso in Comune al nostro paese

7-     Fare richiesta per Codice Fiscale, con le modalità riferite dal nido

8-     Recarsi all’ASL di Cremona per richiesta Pediatra, via San Sebastiano CR (dobbiamo avere certificato di nascita e codice fiscale di Emma)

9-     Affogare di coccole Emma e Mamma!!! (questo a dir la verità sarebbe il punto 0 della lista, valido e ripetibile in ogni momento!!!)



Grazie Amo

Bacioni



Come avete letto nella lista avevo anche già preparato la borsa per il passeggino. Ecco la lista di ciò che conteneva:

-        Cambio di 2 pannoloni

-        Salviettine usa e getta per pulire il culetto

-        Salviettine usa e getta per pulire le mani

-        Bavaglia per la pappa

-        Cambio completo, come quelli preparati per il parto

-        Fasciatoio portatile richiudibile Chicco

-        Fazzolettini di carta

-        Ciuccio nell’apposita scatolina

-        Telino usa e getta da riporre sopra il fasciatoio o da usare su fasciatoi presenti in bagni pubblici

In seconda battuta, dopo diversi giorni di rodaggio a casa con l’allattamento ho aggiunto.

-        Sacchetto allattamento: coppette assorbilatte di ricambio e crema ragadi

-        Asciugamano per tette “colanti”

-        Coppette in silicone raccogli latte. Le usavo perché avevo un riflesso di emissione molto forte, quindi mentre allattavo ad un seno, dall’altro colavano almeno 60 gr di latte a vuoto che poi surgelavo in bustine sterili della Nuk,  acquistate su Amazon. Le usavo in giro solo se ero ospite a casa di qualcuno e quindi potevo permettermi di travasare il latte senza imbarazzo in ambienti pubblici.

(se poi vorrete un giorno vi racconterò la mia esperienza di allattamento tragica)



Altra organizzazione casalinga importante, decidere dove posizionare la culla per i primi tempi.

Culla della Picci
Io ero convintissima di tenere Emma in camera con me e mio marito almeno il primo mese, per conoscerne ritmi, respirazione, addormentamento e pappe. E così è stato. Al compimento del primo mese la piccola è stata trasferita nella sua cameretta per le nanne già nel lettino montato.

Avevo acquistato una culla nella Picci, molto bella in vimini con maniglie. È stata molto utile soprattutto perché si sposta facilmente e tiene poco spazio. Molto bella era anche la Next-to-me Chicco, ma per le nostre tasche era troppo costosa, come addirittura proibitiva ma meravigliosa la culla ovale che poi si trasforma in lettino della Stokke.

Abbiamo montato la culla all’ottavo mese, preparata con lenzuolino, cuscino con federa e coperta pesante e poi protetta con il sacco di plastica presente nell’imballaggio della culla, per evitare il deposito della polvere.


Al piano inferiore, invece avevo una culla più grande, sempre in vimini, ma lunga più di un metro, non come la culla che invece arrivava a 70 cm. L’ho usata fino al sesto mese e mi è servita per evitare di fare su e giù per le scale 3000 volte al giorno. Dato che non rispettava le misure standard delle lenzuola per culla ho utilizzato quelle per il lettino.

E voi? Quando vi siete preparate per il grande evento? Che scelte avete fatto per la culla?

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