E’ NATO: BABY ROUTINE POST PARTO, LE ATTIVITA’ PER IL BEBE’
Il nostro baby con gli occhietti a forma di cuore ci guarda
intensamente dopo la sua luculliana poppata ed emette un fragoroso “rutto”
tanto che fa tremare anche noi! Ed ora? Non è ancora il momento di dormire?
Ebbene no…
Ci sono neonati che appena finiscono di mangiare riempiono
il pannolino, altri che faticano a digerire, altri che si addormentano durante
la pappa e vanno di continuo risvegliati.. La mia piccolina apparteneva alla
seconda specie.
Come accennavo nello scorso post, è fondamentale per i bebè
impostare da subito una ROUTINE. È
impressionante rendersi conto di quanto in poco tempo capiscano che dopo una
certa cosa ne arrivi subito un'altra. Dopo ogni pappa, proponevo sempre una
“attività”: non giochi o salti naturalmente, basta impegnare il neonato in
qualcosa che non sia cibo o nanna. Per esempio: cambio pannolino.
I primi tempi il neonato potrebbe metterci anche mezz’ora a
finire di mangiare, poi potrebbe restare sveglio dai 10 ai 30 minuti nei quali
possiamo:
-
Fare il
ruttino: appena finita la pappa mi sento di consigliarvi di tenere almeno
per 10 minuti buoni il bebè in verticale. O sostenuto con le braccia, o nella
fascia. La sdraietta non mi sembra il massimo delle soluzioni per il ruttino
perché con un bebè di pochi giorni sostiene poco e non aiuta bene la
digestione. Pensiamoci: riusciremmo noi adulti a digerire semi-sdraiati? Io di
sicuro no!
-
Cambiare
il pannolino: mentre lo facevo raccontavo ad Emma ogni passaggio, dallo
spogliarla al rivestirla. A volte cantavo, a volte facevo le smorfie, a volte
la riempivo di complimenti. Solo la notte durante il cambio tenevo un “low
profile”. Questo per farle capire che la notte è fatta per il silenzio e le
coccole; spesso la cambiavo con la lucina dello specchio del bagno accesa e
tutto il resto spento.
-
Sdraietta:
non avendo scoperto presto il valido aiuto che può dare la fascia elastica
portabebè che lascia entrambe le mani libere, mi sono affidata a questo
sostegno dopo il ruttino. La mettevo ovunque, sul bancone mentre mi preparavo
il pranzo, per terra in sala, per terra in bagno con me, mentre mi facevo 2
minuti di doccia con le porte scorrevoli aperte, oppure in giardino mentre
respiravo aria fresca. Mi fidavo a tenerla in queste situazioni perché era una
tipa tranquilla, ma se vi capita di avere un neonato agitato e vivace meglio
sempre tenerlo nella sdraio per terra.
Quando non avete da fare niente di urgente,
dedicatevi al neonato! Questi pochi minuti di resistenza da svegli sono
utili per approfondire il vostro rapporto e per stimolarli positivamente. Per
esempio: io sono ortottista, quindi aiuto i bimbi con problemi visivi nello
sviluppo del sistema oculo-motore. Sapendo che fino ai 3 mesi i bimbi non
percepiscono i colori, ma apprezzano soprattutto i contrasti bianco/neri, avevo creato delle
tavolette di 10x10 cm a righe verticali, punteggiati o con onde, sempre con
l’utilizzo di questi due colori. Se volete evitarvi lo sbattimento di crearle,
esistono in commercio una serie infinita di giochi con questo tipo di
stimolazione visiva, tra questi i miei preferiti sono della marca Lamaze
-
Giretto
in carrozzina: uscite, uscite, uscite!!!! Non rinchiudetevi in casa. Fatelo
per il vostro bimbo, ma soprattutto per VOI! In questa fase potreste essere un
po' giù di morale, potreste sentirvi incapaci e senza scopi se non quello di
badare al bebè. Cambiare aria ed
incontrare altra gente in giro, nei negozi o trovarvi per un caffè con le
amiche nel week-end è il minimo per poter sopravvivere con la testa sulle
spalle e creare del tempo per voi stesse.
-
Bagnetto:
questa è considerata attività perché il neonato è sveglio nel momento in
cui lo immergete nella vaschetta. Trovate un momento della giornata che sia
sempre lo stesso e che diventi una routine giornaliera. Alcuni bambini si
rilassano nell’acqua, altri invece si eccitano. Nel primo caso vi consiglio
quindi di fare il bagnetto la sera, mentre nel secondo la mattina. Non deve
durare secoli, bastano anche 5 minuti.
-
Ascoltare
musica: questa attività potrà essere molto piacevole sia per la mamma che
per il neonato. Non musica rock o metal eh… la musica classica piace tantissimo
e rilassa, ma anche canzoncine per bambini vanno benissimo, come anche la radio
(aiuta soprattutto noi mamme a staccare la mente dall’ambiente casalingo e
sentire cosa accade nel mondo là fuori!).
Le prime due attività che vi ho descritto sono naturalmente
obbligatorie. Tutte le altre sono gestibili nel corso della giornata in base
alle vostre esigenze.
La mia routine giornaliera era questa, proposta circa ogni
3-4 ore
1)
Sveglia: pappa di Emma, ruttino, pannolino,
sdraietta mentre facevo colazione, nanna
2)
Metà mattina: pappa, ruttino, pannolino, uscita
in passeggino (nanna)
3)
Pranzo: pappa, ruttino, pannolino, sdraietta con
attività, nanna (nel mentre io pranzavo)
4)
Primo pomeriggio: pappa, ruttino, pannolino,
fascia con passeggiata 10-15 minuti, nanna (ed anche un pisolino per la mamma
ci sta eccome!)
5)
Secondo pomeriggio: pappa, ruttino, pannolino,
sdraietta, nanna (pulizie casa e preparare cena)
6)
Cena: pappa, ruttino, pannolino, in braccio a
papà + bagnetto, nanna (cena mamma e papà)
7)
Spuntino di mezzanotte: pappa, ruttino,
pannolino, coccole e ninna nanna (e stavolta a nanna TUTTI!)
8)
Metà notte: pappa, ruttino, pannolino, coccole e
nanna il prima possibile (very very low profile).
Vi giuro, a volte mi trovavo davvero a non sapere cosa farle fare e mi rosicavo il cervello alla ricerca
di idee per farle passare la mezz’ora. Una cosa ho capito: non è necessario trovare sempre delle attività! A volte basta che
parliate con il bebè mentre magari sistemate la cucina o passate la scopa in
sala. Oppure anche solo stare vicini ed abbracciati in silenzio o mentre si fa
una chiamata all’amica del cuore.
Ci sono poi mamme che lasciano il proprio piccolo con
famigliari o amici sin dalle prime settimane di vita anche solo per mezz’ora
per potersi riprendere o rilassarsi, o anche solo per sistemare casa. Scelte personali!
Io non riuscivo a separarmi da mia figlia nemmeno 5 minuti e nel primo mese
rosicavo se vedevo Emma in braccio ad altri. Lo so, sono stata esagerata forse,
ma il mio cuore di mamma sentiva il bisogno continuo di avere la piccola
vicina. Verso il terzo mese la situazione è migliorata decisamente.
Più avanti vi racconterò di come ho gestito la casa:
pulizie, cucina, riordino, lavatrici (anche perché la scelta dei pannoloni
lavabili ha richiesto ulteriore organizzazione), ecc..
Raccontatemi la vostra!!! Sono curiosa!
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