ORGANIZZARE LE PULIZIE DI CASA CON UN NEONATO
La nostra casa è un macello! I primi giorni dopo il rientro dal ricovero
siamo pieni di borse, regali, abiti dell’ospedale da lavare (oltre a quelli che
ci siamo lasciate alle spalle quando siamo corse via per partorire),
attrezzature nuove che sfoggiamo orgogliose per casa e chi più ne ha più ne
metta. Eccoli arrivare poi come il piombo mille consigli da parte di mamme che
ci sono passate da poco e che ti dicono di lasciar perdere la casa e goderti il
bimbo, che questi momenti non li recuperi più, che tanto quando vengono a
trovarti i parenti e gli amici nessuno guarda il disordine! Certo, come no?!
La prima a cui dà fastidio vedere cianfrusaglie in giro sono
io. Non amo particolarmente ritrovare in giro indumenti usati, piatti da
lavare, borse da svuotare, ceste piene di abiti da lavare, giochi sparpagliati
ovunque. Mi sono comunque resa conto che i primi giorni dopo il rientro sono
davvero duri. Soprattutto per una neomamma al “primo giro” di figlio. Ti senti
sopraffatta dagli ormoni in crollo, pensi di non essere in grado di accudire il
neonato, di non farcela da sola. È normale, spaventa, ma poi passa.
La prima settimana dopo il rientro al lavoro di mio marito
ho avuto modo di riprendere in mano le redini della casa. Ho naturalmente
potuto notare un dato di fatto: non avevo più a disposizione un intero
pomeriggio per sbrigare tutte le pulizie, non potevo più stirare solo la sera perché
alle 20 non vedevo altro che il letto e non potevo pensare di vivere in una
casa disordinata con una piccolina a cui badare. L’ordine e l’organizzazione mi
servivano per sentirmi sicura e con la mente rilassata (per quanto possibile)
Ho quindi utilizzato la mia fidata agenda ed organizzato le
pulizie in 3 sezioni: quotidiane, settimanali, mensili.
Quotidiane
All’interno dell’agenda ho inserito un cartoncino da poter
spostare di settimana in settimana con segnate le attività di pulizia da svolgere
durante la mattina e prima di andare a letto.
1)
Mattino:
-
Cucina e sala da pranzo: aprire le finestre,
svuotare la lavastoviglie, inserire nella lavastoviglie i piatti della
colazione, controllare il menù di pranzo e cena per poter scongelare il
necessario, dare una passata veloce con la scopa elettrica.
-
Salotto: aprire le finestre
-
Bagno: aprire le finestre, sistemare i pannolini
lavati e asciugati se necessario, mettere in ordine le salviette
-
Camera da letto: aprire le finestre, rifare il
letto
2)
Sera, prima della nanna:
-
Cucina e sala da pranzo: azionare la
lavastoviglie dopo averla caricata a pieno con piatti dei 3 pasti principali,
passare la scopa, pulire il banco della cucina e sistemarlo, pulire i fornelli,
sistemare e riordinare eventuali (e sempre presenti) cianfrusaglie, svuotare l'immondizia se piena.
-
Salotto: io allattavo Emma sul divano quindi
dovevo riordinare le coperte, sistemare l’attrezzatura per l’allattamento ed i
lavaggi nasali, chiudere il passeggino (se rimasto aperto dopo la passeggiata)
-
Bagno: sistemare il fasciatoio, preparare gli
indumenti del giorno dopo per me e la piccola, controllare il bidone dei
pannolini, mettere da lavare gli abiti usati, impostare la lavatrice se necessario.
-
Agenda: controllare impegni o eventuali pulizie
straordinarie previste per il giorno dopo. Questo ultimo punto è da eseguire
ogni sera prima di dormire, così da poter organizzare al meglio la giornata
seguente. Se so cosa mi aspetta domani, sono sicuramente più tranquilla e
rilassata.
Settimanali
Io in genere impiegavo 2-3 ore a far passare tutta casa, ma
dato che così tanto tempo a disposizione non l’avevo più nei primi 3 mesi allora
le ho suddivise in 3 ore su 3 giorni, tutte a ridosso del weekend
considerando che le visite di parenti ed amici si potevano concentrare
maggiormente il sabato e la domenica.
-
Giovedì: pulizia completa dei bagni e cambio
biancheria degli stessi. Tempo previsto: 40 minuti
-
Venerdì: pulizia completa piano inferiore
compreso di cucina, sala da pranzo e salotto. Tempo previsto: 1h e mezza
-
Sabato: approfittando della presenza del papà
(se non aveva altri impegni), pulizia completa piano superiore compreso di
camera matrimoniale e due camerette, cambio lenzuola. Tempo previsto: 1 ora
In questo modo riuscivo ad avere una casa decente ogni
settimana. Non perfetta, ma vivibile. Per quanto riguarda lo stirare, beh…
dipendeva dalle lavatrici e dal carico di indumenti. In genere stiravo solo il
pomeriggio prima di cena, circa un’oretta due volte a settimana. Non sono molto
precisa e non pretendo lenzuola e mutande stirate, i vestitini di Emma spesso
non li stiravo perché erano in ciniglia e i body avevano bisogno di una micro
passata. Stando in casa spesso non avevo molti indumenti personali da lavare e
se Emma mi sporcava la maglia di latte la lavavo immediatamente. Sono stata
fortunata perché rigurgitava pochissimo…
Alcune mamme che conosco preferivano lasciare il proprio
cucciolo ad altri mentre facevano le pulizie o perché molto sensibile ai rumori
o per comodità. Io, come già vi raccontavo nei precedenti post, non ho mai
lasciato mia figlia ad altri prima dei 5 mesi, nemmeno per un paio di ore. Al massimo
il tempo di una doccia, ma Emma doveva sempre essere con me. Lo so, sono stata
esagerata, ma il mio attaccamento alla piccola in quei mesi era potentissimo. Piuttosto
se dovevo rassettare casa e la piccola non voleva saperne di dormire, la
sistemavo nella fascia porta bebè così potevo avere entrambe le mani libere di
lavorare.
Mensili
Una volta al mese lavavo i vetri e sistemavo i cassetti di
tutta casa, poco alla volta, sempre perché ritengo che vedere indumenti e
oggetti di quotidiano utilizzo in ordine renda più “leggera” la vita.
E naturalmente, care mamme, accettate OGNI AIUTO che vi
possa essere offerto. Se avete la fortuna di avere come me una mamma molto
presente, non esitate a chiederle un aiuto a stirare o a pulire qualcosa. Sono sicura
non vi dirà di no, perché c’è passata prima di noi e sa bene cosa vuol dire
avere un bimbo piccolo da seguire.
Più avanti vi racconterò come si sono modificate le pulizie con il rientro al lavoro.
Grazie mille..sei un esempio da seguire...proverò.
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