ORGANIZZARE I RICORDI FUTURI

La settimana scorsa guardavo appassionatamente l'ultimo episodio di "This is us" spaparanzata sul divano vicino a mio marito ed accompagnata dalla solita scorta di fazzolettini raccoglimoccio (lacrima non facile, di più!!!). In questo episodio il padre anziano e terminale di uno dei protagonisti sta per morire e nella sua memoria rivive alcuni momenti del passato.
E così mi è sorta questa domanda:

Cosa ricordiamo del nostro passato da bambini? Ci ricordiamo di come erano i nostri genitori? Quali avvenimenti sono rimasti impressi nella mia memoria?

Poco, direi quasi niente al di sotto dei 6 anni. Qualcosa di più durante il periodo delle elementari e delle medie. Decisamente ricordi più vividi e freschi dalle superiori in poi.
E di nuovo sopraggiunge un altra domanda:


E' davvero così importante sbattersi per far sì che le mie figlie vivano esperienze uniche e indimenticabili se poi non ne avranno memoria? Come possono ricordare i momenti passati insieme a noi genitori da piccoline?

Il ricordo che ho degli under 10 è legato soprattutto a video, fotografie e aneddoti raccontati dai miei genitori. Mi vergogno nel dire che non ho memoria della quotidianità di quel tempo. Non ricordo il volto dei miei genitori a pranzo, non ricordo le giornate passate a giocare in giardino, non ricordo gli abbracci ed i baci. Questo mi rattrista molto, ma so che sicuramente ci sono stati ed in gran quantità!

Non voglio che le mie figlie perdano questi momenti. Quando saranno ragazze, donne, madri e mi chiederanno dei giorni passati insieme voglio essere scrupolosa nei dettagli, voglio ricordare sfumature di colore, profumi, momenti tristi e gioiosi, traguardi, scoperte, conquiste.
Tutto ciò la fotocamera del telefono non lo può immortalare.
Perché certi momenti vanno vissuti, non semplicemente salvati nella galleria del telefono.
Perché le avventure più emozionanti ed i momenti di difficoltà non si possono mettere in formato .gif o .jpeg

Una soluzione c'è: SCRIVERE!

Niente più di una penna, un diario ed un cervello. Non serve molto.
Di poco costo ma di grande effetto.
Io scrivo tutto. Le parole della mia big baby, le sue prime frasi, i primi rotoloni, le avventure con le nanne della little baby, le prime pappe ed altre infinite chicche.
Non lo faccio solo per le mie figlie, ma anche per me, perché quando in futuro avrò voglia di ricordare il passato sfoglierò questi diari e son sicura, con un velo di malinconia, finirò per piangere e nello stesso momento per sbellicarmi dalle risate.

Per poter dare anche alle mie bimbe un ricordo personale sto aggiornando mensilmente anche i diari di nascita dei primi 3 anni di vita.

E voi? Avete mai pensato di scrivere un diario in questa mega era digitale?

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