E VAI DI SVEZZAMENTO!


Come promesso ecco quello che penso, che ho provato e che sto provando riguardo lo svezzamento.

Nel post precedente vi ho parlato di materiali ed occorrenti, ora veniamo al sodo.
In genere si attende il compimento del sesto mese per iniziare le prime pappe, ma alcuni pediatri propongono di iniziarlo anche un mese prima se il bambino ne ha necessità. Per esempio per la mia prima bimba ho iniziato a 5 mesi perché pesava già 8 kg e non ne aveva più abbastanza del mio latte, ogni pasto rimaneva insoddisfatta. Inutile dire che ha divorato tutto quasi subito. In un paio di settimane svuotava il piatto..

Con la seconda ho iniziato ancora a 5 mesi, ma per altri motivi. Secondo la pediatra era stufa del mio latte e così mangiava poco e male e non cresceva. E vai di tetta con aggiunta, piano piano il mio latte sta dicendo "bye bye"! Nel frattempo la picci ha assaggiato la amatissima ed insaporitissima mela omogeneizzata (e qui ci sta un "ta-da-da-daaaaaan")!
È così che si inizia: prima la frutta omogeneizzata, poi dopo una settimana di rodaggio, se tutto va bene si passa alla pappa del pranzo.
Comunque per sapere se il bimbo è pronto allo svezzamento ci sono due o tre indizi da considerare: l'attrazione per il cibo, il riflesso di estrusione (quel movimento che fanno con la lingua per ciucciare da tetta/biberon portandola all'infuori) e la capacità di portarsi gli oggetti alla bocca.

In genere il frutto viene dato a merenda, ma io sinceramente mi sono trovata più comoda a metà mattina perché in questo modo, una volta imparato a finire l'intero vasetto, potevo avere lo "spezzafame" delle 10.00 e poter tranquillamente tirare fino al mezzogiorno per la pappa.

Come procedere? Preparare la mela frullata in casa o comprarla già pronta?
Ho provato entrambe le soluzioni e la più economica in termini di tempo/soldi è l'acquisto di quello pronto! Anche il gusto è migliore. Fatta in casa i primi tempi, oltretutto se non si finisce la mela, questa annerisce e con difficoltà rimarrà buona fino al giorno dopo (tenuto  conto che ai bimbi non piace molto il sapore del limone e lo zucchero non possiamo aggiungerlo...)

Per quanto riguarda le pappe questa è un altra storia!!!

I primi tempi, a mio avviso, è giusto seguire le indicazioni del pediatra e somministrare gli omogeneizzati o i liofilizzati insieme alla farina di riso/mais/tapioca (l'importante è che sia privo di glutine). Quando il bimbo avrà passato le prime settimane con la carne omogeneizzata si aggiungono le verdure: ebbene sì, quelle del caro e amatissimo brodo zucchina/carota/patata.

Ricettina: 2 zucchine + 2 patate + 2 carote + 2 litri di acqua a freddo. Lasciar bollire due ore. Rimarrà la metà del liquido valido per circa 5/6 pasti. Una volta levate le verdure il brodo va congelato in dosi già pronte per l'utilizzo se non si intende usare tutto entro un giorno. Dura 24 ore in frigo.
Per quanto riguarda le verdure del brodo io le divido per tipo e le frullo o le passo al tritaverdura (passino). Naturalmente congelo anche queste porzioni: ogni giorno un abbinamento carne/verdura diverso così da stimolare la curiosità nel bimbo.

La Carne: quando il bimbo deglutisce bene e "mastica" potete andare dal macellaio di fiducia e farvi consigliare il pezzo più magro da fare al vapore e quindi tritarli con un cucchiaio di acqua o brodo in modo che si crei una bella cremina che si può facilmente sciogliere nella pappa. A volte anche una patatina lessa aiuta a conferire cremosità alla carne. Congelate anche queste!

Il Pesce: meglio farlo al momento, meglio fresco certo, ma per evitare spine compro il nasello o il merluzzo surgelati in monoporzioni. Il pesce così è decisamente più buono di quello in omogeneizzato: assaggiato personalmente...

I Formaggi: cremosi leggeri oppure parmigiano grattugiato stagionato 16 mesi e più!  Attenzione: la crescenza è dura da sciogliere, molto meglio la robiola o la ricotta con le quali però consiglio sempre di aggiungere un pochino di parmigiano per conferire sapore, oltre naturalmente ad una verdura a scelta.

I pediatri danno sempre una tabella da seguire. Io mi sono sempre attenuta a questa e lo farò anche stavolta con la piccola di casa!
Certo ci sono molti modi di vedere lo svezzamento, come l'autosvezzamento difficilmente proposto da pediatri, ma molto in voga in questo periodo.

L'unico consiglio che mi sento di dare è di seguire il comportamento del bambino senza mettersi le mani nei capelli se non mangia i primi tempi: ogni bimbo è a sè per gusti e carattere. Bisogna prendersi tempo per affrontare questo difficile scoglio. Una cosa che ho sempre detto è questa: hai fame? Mangia? Non ne vuoi più? Pace.. non c'è altro!! Quando ho visto che mangiava anche solo metà piatto di pappa ho deciso di togliere un eventuale latte aggiunto per il "buchino" di fame rimasto.
Comunque in generale Santa Pazienza ci deve sempre essere d'aiuto!!!

In bocca allo svezzamento a tutte!

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