QUANTO SI GUADAGNA (IN MEDIA) IN MATERNITA'?



Essere lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato al giorno d’oggi di per sé è già una grande fortuna, ma se una mamma vuole usufruire di tutti i mesi retribuiti da INPS per poter stare a casa con il proprio figlio fino al compimento del nono mese, bisogna farsi un paio di conti in tasca!

Partiamo dall’inizio.

I mesi di maternità obbligatoria sono 5: le formule che una mamma può selezionare sono diverse. La più comune è quella di iniziarla due mesi prima del parto e terminarla al compimento del terzo mese del figlio, ma si può anche scegliere di lavorare fino all’ottavo o nono mese. Lo stipendio recepito è pari al 80% della retribuzione media giornaliera calcolata considerando la retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo indennizzabile. In poche parole si prende praticamente come se si andasse a lavorare a tempo pieno.

Per poterla richiedere bisogna avere un certificato di un medico ginecologo che lavora per il Sistema Sanitario Nazionale, quindi che non pratica solo privatamente, ed inviarlo all’INPS.

I mesi di maternità facoltativa sono 6, iniziano dopo l’obbligatoria e possono essere distribuiti così:

  • entro i primi 6 anni di età del bambino per un periodo massimo complessivo (madre e/o padre) di 6 mesi con un importo pari al 30% della retribuzione media giornaliera calcolata considerando la retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo indennizzabile;
  • dai 6 anni e un giorno agli 8 anni di età del bambino, nel caso in cui i genitori non ne abbiano fruito nei primi 6 anni, o per la parte non fruita anche eccedente il periodo massimo complessivo di 6 mesi, il congedo verrà retribuito al 30% solo se il reddito individuale del genitore richiedente risulti inferiore a 2,5 volte l'importo annuo del trattamento minimo di pensione;
  • dagli 8 anni e un giorno ai 12 anni di età del bambino il congedo non è mai indennizzato

In sostanza una mamma lavoratrice dipendente può rimanere a casa fino al decimo o undicesimo mese del bambino, inserendo anche le ferie da recuperare che sono comunque maturate nei mesi di obbligatoria.

Poi naturalmente ci sono alcune figure professionali a rischio che hanno la fortuna di percepire uno stipendio pieno anche fino al settimo mese del bimbo, il che non è assolutamente male.

La maggior parte delle donne comunque usufruisce della prima possibilità: 5 obbligatoria + 6 facoltativa. Alcuni datori di lavoro possono richiedere un rientro anticipato e la dipendente può comunque usufruire della facoltativa più avanti, come descritto sopra.

Per richiederla, dopo aver comunicato la nascita del figlio entro 30 giorni dall’evento, non è necessario nessun documento medico. Bisogna solo procedere con la domanda.

Alcuni datori offrono la possibilità di inviare e richiedere a vostro nome le due opzioni di maternità, altri invece vi diranno di far tutto da voi. Io ho fatto tutto da sola tramite il sito INPS: non vi dico che trafila!!! Se non siete molto pratiche di computer o semplicemente non volete impazzire fra telefono e documenti consiglio di farvi seguire da enti tipo CAAF (Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale della Cigl).

Ora la fatidica domanda: come vivere 6 mesi con lo stipendio ad 1/3 del totale mensile precedentemente recepito? La risposta non è così difficile: basta risparmiare prima un pochino prima e accettare il fatto che bene o male in questi mesi non si riuscirà a metter via niente (le mie sono considerazioni fatte su una famiglia media con due stipendi medi, un mutuo che è 2/3 di una delle due retribuzioni, con una casa su due piani in paese).

Facciamo le seguenti considerazioni:

-        quando si sta in maternità obbligatoria non si hanno più le spese per gli spostamenti in auto per andare e tornare dal lavoro. Io per esempio in un mese riuscivo a risparmiare circa 100-120 euro.

-        Con il pancione ingombrante farete fatica a muovervi. La voglia di uscire a far serata e la stanchezza vi faranno rimanere in casa sotto la copertina a coccolarvi con il vostro compagno davanti ad un film. Risparmio mensile di circa 50-60 euro.

-        Non verrete tentate da vetrine allettanti con abiti sfavillanti perché il vostro corpo non lascia spazio all’immaginazione: guardando il pancione allo specchio ci rendiamo conto di essere delle vere balene! Risparmio mensile circa 40 euro (o più se siete appassionate di shopping)

-        Il necessario per il bebè è già tutto pronto, le spese grosse sono state messe nella Lista Nascita oppure ve le siete fatte prestare da amici e parenti.

-        Lo so, la tentazione di comprare quello stupendo completino è tanta, ma vedrete che dopo la nascita arriveranno una serie infinita di regalini e completini a tal punto che alcuni manco vi ricorderete di averli e rimarranno intonsi, praticamente nuovi! Al primo figlio poi.. non parliamone! Resistete!

-        Dopo la nascita del bebè passerete i primi 2-3 mesi in balia della maternità: tempo e voglia di fare spese pazze non verranno! Ma ATTENZIONE: non fatevi attrarre da siti di shopping online che danno dipendenza, come Amazon…

Ognuno farà le proprie considerazioni in base al proprio reddito, ma comunque risparmiare in questi 5 mesi si può.

Nel prossimo post vi darò altre semplici e personali “dritte” per risparmiare sul bilancio famigliare.

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